AL DI VENERE NON GETTARE MAI LA SPUGNA !
Mi è successo un giorno qualsiasi del 2005, all'improvviso.
Un tormento nel cervello e nell'anima insorgono alla notizia di una diagnosi dolorosa come quella del tumore come il mesotelioma pleurico.
Si è assaliti da paure mai provate e tutto sembre non avere più senso. La sofferenza, l'amarezza, e le difficoltà che sembrano segnare il crollo di tutto sono magicamente illuminate dalla Provvidenza che mi ha portato presso l'Unità Operativa di Oncologia dell'Ospedale Di Venere di Bari.
Ho trovato un ambiente sereno ed uno staff medico ed infermieristico di vera eccellenza straordinariamente all'altezza del delicato compito loro assegnato e dove, fra l'altro, ho potuto constatare la perfetta organizzazione ed accuratezza del lavoro, tutto senza dubbio, preventivamente preparato ed organizzato.
E' qui che ho incontrato il prof. Giuseppe Rizzi del quale ho subito apprezzato la sua non comune capacità professionale ed esperienza di medico-oncologo ma anche la sua accattivante performance umana. Il prof. Rizzi oltre ad avermi curato con elevata perizia scientifica mi ha offerto, altresì, gesti concreti di affetto, vicinanza e solidarietà ed anche se chiesti senza voce, comprensione, conforto e costante incoraggiamento a non gettare mai la spugna.
E' dal 2005 a tutt'oggi, che continuo ad essere seguito con sapiente scrupolosa periodicità dal prof. Rizzi al quale non mancherà mai la mia più profonda e spassionata devozione e riconoscenza per come mi ha curata finora fermando la malattia e restituendomi alla quasi completa normalità e qualità della vita.
Studio, sacrificio, cuore e trasporto per la sua professione in questo modo, sono certo, ha improntato la sua esistenza il prof. Rizzi perchè tale evidentemente l'ha sempre vista scorrere davanti ai suoi occhi. Solo così, infatti, si può spiegare il miracoloso risultato che ha ottenuto con la mia malattia.
Ringrazio anche tutto il personale dell'Oncologia del Di Venere diretto dal prof. Palmiotti per il loro gravoso impegno quotidiano unito alla grande professionalità e umanità e per avermi donato la certezza che, unito a loro e sostenuto da loro, potrò sicuramente vincere definitivamente il MALE.
Al prof. Rizzi che mi segue sempre, più che un applauso, un pensiero con il cuore.
firmato
Giuseppe Riezzo
Paziente dell'Oncologia del Di Venere
Mi è successo un giorno qualsiasi del 2005, all'improvviso.
Un tormento nel cervello e nell'anima insorgono alla notizia di una diagnosi dolorosa come quella del tumore come il mesotelioma pleurico.
Si è assaliti da paure mai provate e tutto sembre non avere più senso. La sofferenza, l'amarezza, e le difficoltà che sembrano segnare il crollo di tutto sono magicamente illuminate dalla Provvidenza che mi ha portato presso l'Unità Operativa di Oncologia dell'Ospedale Di Venere di Bari.
Ho trovato un ambiente sereno ed uno staff medico ed infermieristico di vera eccellenza straordinariamente all'altezza del delicato compito loro assegnato e dove, fra l'altro, ho potuto constatare la perfetta organizzazione ed accuratezza del lavoro, tutto senza dubbio, preventivamente preparato ed organizzato.
E' qui che ho incontrato il prof. Giuseppe Rizzi del quale ho subito apprezzato la sua non comune capacità professionale ed esperienza di medico-oncologo ma anche la sua accattivante performance umana. Il prof. Rizzi oltre ad avermi curato con elevata perizia scientifica mi ha offerto, altresì, gesti concreti di affetto, vicinanza e solidarietà ed anche se chiesti senza voce, comprensione, conforto e costante incoraggiamento a non gettare mai la spugna.
E' dal 2005 a tutt'oggi, che continuo ad essere seguito con sapiente scrupolosa periodicità dal prof. Rizzi al quale non mancherà mai la mia più profonda e spassionata devozione e riconoscenza per come mi ha curata finora fermando la malattia e restituendomi alla quasi completa normalità e qualità della vita.
Studio, sacrificio, cuore e trasporto per la sua professione in questo modo, sono certo, ha improntato la sua esistenza il prof. Rizzi perchè tale evidentemente l'ha sempre vista scorrere davanti ai suoi occhi. Solo così, infatti, si può spiegare il miracoloso risultato che ha ottenuto con la mia malattia.
Ringrazio anche tutto il personale dell'Oncologia del Di Venere diretto dal prof. Palmiotti per il loro gravoso impegno quotidiano unito alla grande professionalità e umanità e per avermi donato la certezza che, unito a loro e sostenuto da loro, potrò sicuramente vincere definitivamente il MALE.
Al prof. Rizzi che mi segue sempre, più che un applauso, un pensiero con il cuore.
firmato
Giuseppe Riezzo
Paziente dell'Oncologia del Di Venere
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