Le belle storie, i lieti fini vanno raccontati.
La paziente C.E. di giovane età in seguito ad algie addominali persistenti esegue un'ecografia dalla quale emerge notevole versamento ascitico endoaddominale e pelvico. Necessari ulteriori ed approfonditi accertamenti, (Tac- Pet- marcatori Tumorali CA 125) da cui emerge una disseminazione di tessuto per sospetta neoplasia.
Eseguita una biopsia dal ginecologo di fiducia le veniva diagnosticata una neoplasia ovarica diffusamente avanzata con invasione metastatica carcinomatosa addominale. Il marcatore CA 125 aveva raggiunto livelli superiori a 2500 rispetto al valore di riferimento. Il ginecologo evidenziava di aver eseguito un intervento chirurgico paliativo, asportando utero ed appendice, ma che comunque la realtà patologica della paziente era di un'estrema gravità, per cui era necessario effettuare un consulto oncologico.
L'oncologo, prendendo visione della istologia e di tutti gli esami strumentali ed ematochimici, oltre ad uno stato generale compromesso della paziente, confermava ai parenti l'enorme gravità del caso; ma nel contempo proproneva trattamento chemioterapico.
Dopo 7 cicli di chemioterapia si notava una progressiva diminuzione del marcatore CA 125 e richiesta Tac total body e successivamente Pet si evinceva una totale regressione della malattia con azzeramento del makers tumorale.
La paziente segnalava una ripresa della quotidianità di vita pre malattia.
Allo stato attuale la paziente è in stretto follow up associato alla felicità della stessa, della sua famiglia ed alla mia soddisfazione.
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